I festeggiamenti in onore della Madonna del Rosario alla Chiesa madre di Lizzano
di
Cosimo Chianura
Nuovo
Dialogo, 17 ottobre 2014
Lo
scorso 7 ottobre i fedeli della chiesa matrice parrocchiale “San Nicola” in
Lizzano hanno solennemente celebrato i festeggiamenti in onore della Beata
Vergine del Santo Rosario – antica protettrice di tutto il paese – grazie al
prezioso apporto organizzativo dell’omonima confraternita parrocchiale, guidata
dal commissario arcivescovile Remigio Tripaldi ed assistita dallo zelo
sacerdotale del nuovo parroco, don Giuseppe Costantino Zito, il cui sorriso e
la cui prossimità umana e sacerdotale stanno già conquistando i cuori dei
parrocchiani.
Nel
paese si percepiva un’aria particolare di festa e questo sin dal primissimo
pomeriggio! Numericamente massiccio, tra l’altro, è stato il concorso devoto di
tutto il popolo lizzanese!
Alla
maestosa processione dell’antico simulacro mariano, di pregevole fattura,
recentemente restaurato, che ha percorso a lungo buona parte del sistema viario
del paese, ha fatto seguito nella grande piazza la solenne Concelebrazione
Eucaristica, dignitosamente animata dal coro polifonico parrocchiale e
presieduta dal novello parroco. Erano presenti le autorità civili e religiose
locali. È stata veramente una significativa manifestazione di fede, bella,
composta, gioiosa e devota!
Il
nuovo parroco, don Giuseppe Costantino Zito, nella sua vibrante omelia ha pure
esemplarmente proposto ai fedeli le ragioni cristologiche, ecclesiologiche,
mariologiche e spirituali, che stanno alla base della preghiera del Rosario,
rileggendolo efficacemente alla luce della dinamica psicologica dell’amore ed
esortando i presenti a riprenderne la recita anche in famiglia.
Ha
poi aggiunto: “questa dolce preghiera di pacificante riposo ci avvicina in modo
singolarissimo a tutto il popolo santo di Dio, ai santi come ai peccatori! Non
c’è preghiera, infatti, che abbia bisogno di minor preparazione e che, nel
contempo, sia tanto efficace e salutare per il cuore e la mente di ciascuno di
noi! I più forti scopriranno come il Rosario renda umili e consapevoli di
essere semplici strumenti nelle mani del Signore! I più deboli vi troveranno
forza e sostegno, coraggio e rifugio! Tutti vedranno la propria vita fiorire e
portare frutto, perché, con Maria, lo sguardo di ciascuno viene
progressivamente trasfigurato nella “memoria di Cristo”, divenendo capaci di
riconoscere Gesù, che passa, in ogni persona e in ogni circostanza dell’umano
esistere!”.
Un
fatto ha poi destato molta commozione tra i presenti: al termine della
Concelebrazione Eucaristica, don Giuseppe, appena agli inizi del suo ministero
pastorale di parroco, ha voluto consacrare la sua comunità parrocchiale e
l’intero paese al Cuore Immacolato di Maria, affidando alla Madre del Signore
alcune problematiche sociali della cittadina lizzanese.
Sono,
infine, seguiti i fuochi di artificio e uno spettacolo musicale, che ha
allietato i paesani fino a tarda serata.
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