venerdì 3 ottobre 2014

Don Giuseppe Costantino Zito alla Chiesa madre di Lizzano

Don Giuseppe Costantino Zito alla Chiesa madre di Lizzano

Domenica 28 settembre si è svolta l’accoglienza del nuovo parroco, che ricopre attualmente anche l’incarico di assistente diocesano unitario di Azione Cattolica

di Angelo Diofano

Nuovo dialogo, 3 ottobre 2014

 

Domenica 28 settembre ha avuto luogo in San Nicola a Lizzano la concelebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo per l’immissione canonica del nuovo parroco, don Giuseppe Costantino Zito. Succede a don Angelo Pulieri, in tale incarico per 14 anni, che collaborerà con don Giancarlo Ruggieri all’Immacolata di S. Giorgio Jonico. Don Giuseppe, apprezzato per la capacità di coniugare semplicità e cultura, è nato a Taranto il 7 giugno 1972 da Filippo e Annamaria Ciaccia. Fin da piccolissimo ha frequentato la parrocchia di S. Maria di Costantinopoli in San Crispieri-Faggiano, la più piccola dell’arcidiocesi ma un tempo fra le più importanti per le cospicue rendite dei suoi terreni, grazie alla cui vendita fu possibile edificare il nuovo seminario.

“Si tratta – spiega – di una comunità cristiana generata da nobili e singolari radici di fede significative per la storia religiosa del nostro territorio jonico; la tradizione storica narra, durante l’invasione turca, la decapitazione di tre adolescenti del luogo che non vollero rinnegare la fede. Ciò avvenne a 50 metri dall’antico santuario mariano, ora diroccato. Proviene da questa vicenda anche l’antica denominazione latina del paese, chiamato appunto “dei santi tre fanciulli”, trasformata al volgo popolare nell’attuale San Crispieri”.

Don Giuseppe ha intrapreso il cammino vocazionale sotto l’attenta guida del vecchio parroco, don Ezio Silvestri, sacerdote zelante di vecchio stampo, che ogni sera giungeva in motorino dalla vicina Faggiano anche con il maltempo più inclemente. Dopo gli anni in Acr, eccolo al seminario minore di Martina, poi a quello liceale di Taranto e, infine, al maggiore di Molfetta.

Il 7 aprile del 1999 nel campo sportivo di San Crispieri, per l’occasione una cattedrale a cielo aperto, ci fu l’ordinazione presbiterale. L’arcivescovo mons. Papa lo nominò subito vicario parrocchiale allo Spirito Santo (vi operava già da diacono con il parroco don Ciro Santopietro): è restato lì per quattro anni. Dal 2002 al 2004 eccolo alla San Roberto Bellarmino, vicario di don Antonio Rubino, ricoprendo nel contempo anche l’incarico di assistente diocesano dei giovani di Azione Cattolica. Nelle due parrocchie don Giuseppe è stato sempre amato e apprezzato per la grande umanità e per la dedizione intensa nel lavoro pastorale, particolarmente (ma non solo) con i giovani. Inviato successivamente a Roma, dal 2004 al 2009 è stato segretario generale della federazione italiana dell’Unione Apostolica del Clero, promuovendo ed animando in tutt’Italia un’intelligente ed apprezzata attività spirituale e pastorale a favore della formazione permanente del clero. Dal 2007 mons. Papa lo ha voluto assistente ecclesiastico generale dell’Azione Cattolica diocesana, incarico che conserva assieme a quello di assistente diocesano della Fuci (Federazione universitaria cattolici italiani), di recente rivitalizzata. Molto impegno è stato profuso anche nell’insegnamento accademico: Bioetica e Teologia pastorale della salute all’istituto superiore di scienze religiose “Guardini” di Taranto; Etica della vita al “De Bellis” di Castellana Grotte (sezione della facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università di Bari), alla facoltà teologica calabra e alla Fondazione “Cardinale Sgreccia” di Roma; Tirocinio pastorale clinico al “Camillianum” e Spiritualità all’istituto superiore “Sacerdos” dell’ateneo pontificio “Regina Apostolorum”, entrambi in Roma. Don Giuseppe è cappellano capitolare d’onore della Grotta di Lourdes, membro dell’Associazione teologica per lo studio della morale e di alcuni organismi nazionali per la pastorale del clero, della vita e della spiritualità, tra cui il Consiglio nazionale e il Centro studi della Fies italiana, della quale è anche vice delegato episcopale per la nostra regione ecclesiastica. Tutto questo, però, senza mai trascurare l’impegno in parrocchia: infatti dal 2004 ad oggi, nei fine settimana, è stato coadiutore pastorale alla S. Pio X in Taranto, guidata da mons. Giacinto Magaldi.

E, ora, il suo primo incarico di parroco alla chiesa madre di Lizzano, i cui fedeli impareranno subito a volergli bene.

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